Sermones
Francesca Bartellini


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con
FRANCESCA BARTELLINI

disegno luci
Manfredi Michelazzi

costumi
Caterina Crepax

scultura di
Roberto Puri

Immagine
Roberta Boccacci

produzione
PACTA . dei Teatri – DonneTeatroDiritti

Regia di
Maria Eugenia D’Aquino

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Note

Un futuro prossimo immaginario. In scena una donna arcivescovo, Madre Eva, che ha raggiunto il potere sacro nelle gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cristiano-cattolica, parla ai suoi fedeli mentre riceve missive dalla sua collega inglese che insinuano in lei un dubbio: il percorso che l’ha portata fino a lì è giusto? E’ possibile che il Sacro, cui una donna deve mirare, sia raggiungibile percorrendo una strada differente che porti allo spirituale staccandosi dai meccanismi del potere religioso che la nostra Storia ha visto ripetersi? “E dal dubbio e dall’ironia, come ci insegnano gli antichi filosofi scettici, – sottolinea l’autrice Francesca Bartellini – nascono grandi movimenti dell’anima che possono portare molto lontano, a valicare frontiere impossibili da varcare fino a poco prima”.

Un monologo, interpretato dalla stessa autrice, ironico e intenso su un tema che non si tocca mai: il Sacro maschile. Si introduce un nuovo modo di pensare per tutti. I sessi sono due ma in realtà tutti siamo tutto e siamo anche Cosmo. Scene e luci ci rimandano a un luogo di culto sospeso nel tempo, in cui gli originalissimi costumi di Caterina Crepax accompagnano Francesca Bartellini nelle metamorfosi del suo personaggio. La conclusione è la sorpresa cui lo spettatore assisterà.
La genesi di questo testo vede la luce in un primo approccio nel 2014, a Viterbo, a Palazzo dei Papi, in un progetto con Giancarlo Giannini, all’interno del Festival Quartieri dell’Arte.

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