Processo di rilancio del Teatro Valle

Dopo tre anni il comune di Roma ha ancora bisogno di capire cosa succede. E mette al lavoro i "facilitatori" Roma: Assessorato Cultura, al via processo rilancio del Teatro Valle 12 Marzo 2014 - 19:56 (ASCA) - Roma, 12 mar 2014 - L'assessorato alla Cultura e il Dipartimento Cultura di Roma Capitale hanno istituito oggi un gruppo di lavoro per contribuire alla elaborazione, come soggetto terzo rispetto alle parti coinvolte, di un piano di rilancio

Nuovo direttore Teatro di Roma cercasi?

Direttore Teatro di Roma: dopo la notizia di incompatibilità di Cutaia Il Teatro di Roma non trova pace. Dopo il ritardo nella nomina dei vertici dello Stabile, la sera del 25 marzo il MinistroFranceschini ha comunicato in via definitiva che Ninni Cutaia è incompatibile con la carica di direttore (leggi la news). È il suo ruolo di dirigente al Mibact, dove ha svolto funzioni ispettive e di controllo sui teatri pubblici e dunque anche sul

Perché abbiamo bisogno del teatro?

1. Il teatro prepara gli studenti per la vita nel mondo reale guidandoli in un continuo sviluppo e perfezionamento delle competenze interpersonali. 2. Il teatro ha la capacità di influenzare gli studenti a livello personale contribuendo alla crescita mentale, emotiva e sociale. 3. Il teatro aiuta gli studenti a sviluppare un senso di comunità e di responsabilità sociale. 5. Il teatro offre agli studenti l'opportunità di esprimere opinioni, esplorare preoccupazioni personali, e trovare soluzioni valide

Il Ministro non firma la Nomina. In Bilico la Direzione di Cutaia.

ROMA - In bilico la nomina di Ninni Cutaia alla direzione del Teatro di Roma. Il dirigente del Mibac - già nell’organico dell’ente teatrale italiano - votato all’unanimità dal consiglio di amministrazione sta vivendo ore di sospensione, finché non arriva la firma del ministro dei Beni Culturali che dovrebbe perfezionare l’iter amministrativo della sua designazione. «Il problema è burocratico amministrativo e ci sta preoccupando parecchio, speriamo che si risolva al più presto», dicono dall’assessorato alla Cultura.

FUS ultime proposte ANTAC AGIS

1. Le percentuali richieste per l'attività (giornate recitative di produzione nei teatri direttamente gestiti e recite di coproduzione) vanno calcolate per tutti i settori SUI MINIMI (così come previsto per i teatri nazionali); 2. Tutto il personale (artistico, tecnico, organizzativo e amministrativo) concorre all'attività di produzione, programmazione, promozione, ecc. di un organismo teatrale. Nessun organismo in questi anni ha gonfiato a dismisura i ruoli amministrativi a discapito di quelli artistici, tecnici e organizzativi...anzi!!!! In un

Riflessioni sul Workshop “Punto su Firenze”

Carissimi Vi sottopongo qualche pensiero sorto dopo la lettura di “Spunti per una riforma dello spettacolo”. Credo che l’abbandono totale del criterio storico sia da ritenersi una priorità assoluta e in linea di massima un criterio che si basi sulle capacità e le qualità sia poco discutibile. Anche se ritengo che le nuove realtà produttive e l’inerzia propositiva non credo che siano direttamente collegate al Fus o alle valutazioni del Ministero. Per il teatro privato,

Spunti per una riforma del sistema dello spettacolo

Workshop promosso dall'associazione "Punto su Firenze" Scuola di Musica di Fiesole, 8 febbraio 2014 Nel campo della contribuzione, il passaggio dal criterio storico a quello più moderno del reference già applicato in parte nel cinema rappresenta una oggettiva novità sulla quale è inutile confrontarsi. Si tratta infatti di approdare ad un meccanismo di finanziamento dello spettacolo che tenga conto anche delle caratteristiche del soggetto produttivo e della qualità della produzione. In questi anni il criterio

Mimma Gallina : contributo alla discussione sulla riforma dei criteri di assegnazione del FUS

L'assemblea della Associazione Culturale Ateatro sul decreto attuativo della legge “Valore Cultura” (riferimento al documento del Ministero dell’8 gennaio 2014) Dando atto dello spirito di rinnovamento che ispira il decreto attuativo (decreto-legge 91/2013 convertito con modificazioni dalla L. 7 ottobre 2013, n. 112) e di alcune significative modifiche recepite in queste settimane, l'assemblea della Associazione Culturale Ateatro ritiene che l'ultima elaborazione confermi punti di grave criticità. Si comprende la necessità di razionalizzare il sistema e