Dopo tre anni il comune di Roma ha ancora bisogno di capire cosa succede. E mette al lavoro i “facilitatori”

Roma: Assessorato Cultura, al via processo rilancio del Teatro Valle
12 Marzo 2014 – 19:56
(ASCA) – Roma, 12 mar 2014 – L’assessorato alla Cultura e il Dipartimento Cultura di Roma Capitale hanno istituito oggi un gruppo di lavoro per contribuire alla elaborazione, come soggetto terzo rispetto alle parti coinvolte, di un piano di rilancio del Teatro Valle attraverso un processo di dialogo con la citta’. Assieme all’Assessore Flavia Barca e al direttore del Dipartimento Cristina Selloni, cinque facilitatori, Franca Faccioli (Professoressa di Comunicazione Pubblica), Mimma Gallina (consulente ed organizzatore teatrale), Christian Iaione (professore di Diritto pubblico), Alessandro Leon (economista e direttore CLES) e Marxiano Melotti (professore di sociologia della cultura), incontreranno le principali istituzioni culturali della citta’, le associazioni di quartiere, gli occupanti del Valle. Il processo di ascolto si concludera’ entro quattro settimane. I facilitatori prepareranno un documento preliminare che illustri il metodo e il percorso che si intende perseguire. Il documento verra’ pubblicato (su www.culturaroma.it) assieme al calendario delle audizioni e all’invito rivolto alla citta’ a fornire contributi e idee. Si potra’ contattare l’Assessorato a questa email: assessorato.cultura@cultura.roma.it. A conclusione di tutto il percorso il gruppo di facilitatori redigera’ un report che l’Assessore Barca presentera’ in giunta e al sindaco e che conterra’ il contributo progettuale di Roma Capitale. ”Il processo che si intende avviare – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Flavia Barca – ha come scopo principale quello di fare di Roma Capitale un soggetto facilitatore neutrale tra i diversi segmenti istituzionali e sociali che sul futuro del Teatro Valle si sono espressi. Ricordo infatti che il Teatro Valle, secondo quanto stabilito dalla sentenza n. 25147/2013 del Tribunale ordinario di Roma, non e’ nella disponibilita’ del Comune di Roma ma resta di proprieta’ del Ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo al quale spetta la decisione finale. Credo pero’ sia arrivato il momento di intervenire e di arrivare ad una soluzione condivisa della vicenda che spero possa aiutare a sciogliere anche i nodi amministrativi”. bet/mpd

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