SVEGLIA
Il teatro Argentina, uno dei più antichi teatri della città, è stato inaugurato il 31 gennaio dell’anno 1732. Dopo una nomina a direttore
di Ninni Cutaia, degna della repubblica delle banane,il teatro naviga senza direzione con grande soddisfazione di politici, cittadini e
addetti ai lavori. Il teatro Valle, il teatro romano più antico della capitale ancora in attività, è stato inaugurato il 7 gennaio 1727.
Da tre anni è occupato da un gruppo di cittadini, forse lavoratori dello spettacolo precari, giovani tecnici e artisti. Per fare un esempio
calcistico, l’unico credo che la maggioranza degli italiani capisce (!), è come se lo stadio olimpico fosse stato occupato dai giocatori
dell’Albano Laziale (con tutto il rispetto) e questi, dopo tre anni organizzassero indisturbati tornei di calcetto e palla avvelenata.
I responsabili di tutto questo rimangono allegramente al loro posto continuando a combinare guai, sicuri che noi, addetti ai lavori, tecnici,
artisti, lavoratori dello spettacolo non diremo niente, terrorizzati all’idea di perdere chissà quale rendita. Eppure i responsabili hanno
nome e cognome, perfino un indirizzo noto! Continuo a dire che il teatro occupa o disoccupa 15.000 lavoratori però io riesco ad avere risposta
si e no da qualche decina. Dove sono gli altri? Sono felici di stare a casa a guardate la Tv (fatta da incapaci pure quella!)? Sono felici di
lavorare senza paga o sottopagati perché le istituzioni se ne fregano bellamente di una categoria di silenti? Il ministero dei beni culturali
sta facendo regole che avranno ricadute sulla vita di tutti noi teatranti. Ricordiamoci che queste regole le sta facendo gente che in un
teatro non ci ha mai messo piede, e se lo ha fatto, probabilmente si è fatto una bella dormita!

Leave a comment